Tutto il sapore del sud in un liquore ?
Certo che è possibile , soprattutto se si tratta di arance.
Le conclusioni di qualcosa sono sempre un pò tristi si sa ed iniziare un post con un addio certo non è il massimo.
La fine di una storia d’amore, di una lunga amicizia, la fine di un bel viaggio o un rapporto di lavoro e perchè no, quella di una stagione. Tra tutte, l’inverno non sarà tra le più amate ma di sicuro porta con sè tutto quel dolce calore che indirettamente gli appartiene.Dalle serate trascorse in casa sotto calde coperte, pomeriggi al computer tra il piacere di un camino e rilassanti tisane, soffici dolci fatti in casa e spremutone di arance. E qui il tasto dolente….le spremute d’arance!
Ecco cosa mi mancherà più di tutto di questa fresca stagione, il sapore aspro, fresco e pungente di questi agrumi.
Di qui, l’idea con la mia mamma di preparare una ricetta che ne preservasse sapori e profumi, da conservare e assaporare anche durante le calde sere d’estate.
Dopo la volta della preparazione di kg e kg di marmellate, la scelta è ricaduta su una ricetta che prevedesse l’uso delle bucce di questi preziosi agrumi.
Benche’ risapute le diverse proprietà benefiche degli scarti delle arance, il più delle volte vengono messe via.
Oltre che prevenire il colesterolo, la scorza di agrumi combatte l’acidità e problemi digestivi, migliora la salute dentale e quella della pelle e se certi dell’assenza di pesticidi e altre sostanze nocive, perchè non utilizzarle per la preparazione di un fresco rosolio dopo pasto?
Appuntamento nella Terra degli Ori.
Esistono inviti e Inviti! Quello per un aperitivo, oppure un caffè a casa di amici, ma quando l’appuntamento è in campagna a visitare un agrumeto della piana metapontina in un sito dove sono stati trovati diversi ori risalenti al periodo della vecchia Magna Grecia per assaporare un bel bicchiere di succo di arancia appena raccolto dall’albero, come poter rinunciare!
Laura, Francesca e Gianfranco sono i giovanissimi lucani che dopo aver rilevato l’azienda di famiglia si sono consorziati in La terra degli ori e oggi continuano a coltivare il bene prezioso lasciato in eredità.
Una mattinata trascorsa piacevolmente tra passeggiate e disquisizioni sui loro agrumi, metodi di produzione e cura per la terra.Il bottino di una ricca mattinata si è conclusa con questa mia proposta di liquore all’arancia e zenzero, realizzato con scorze prive di pesticidi e tutto ciò possa risultare nocivo per l’uomo.
LIQUORE ALL’ARANCIA e ZENZERO
INGREDIENTI
- Scorze di 8 arance non trattate
- 100 g di zenzero
- 2 lt di acqua
- 800 g di zucchero
- 1 lt di alcool 90°
PREPARAZIONE
- Dopo aver lavato accuratamente le arance, pelatele prestando attenzione a non includere l’albedo ( la parte bianca del frutto)
- Lasciatele riposare in un recipiente di vetro con l’alcool per almeno una ventina di giorni.
- Private lo zenzero della sua pellicina e unitelo alle bucce di arance solo l’ultima settimana di macerazione.
- Trascorso il tempo indicato, preparate lo sciroppo.Versate acqua e zucchero in un pentolino e portate a bollore. Fate andare per una quindicina di minuti.
- Fate raffreddare appena.
- Questo il momento di unire l’alcool allo sciroppo colandolo dalle bucce e dallo zenzero.
- Versate il liquore in una bella bottiglia e conservate in freezer.
- Abbiate premura di servirlo sempre ghiacciato. prima di assaporarlo